venerdì 8 febbraio 2013

Sono entrata da Chanel




















































17 commenti:

  1. Cecilia, grazie per avermi fatta entrare da Chanel... in rue Cambon, immagino. Ma abiti a Parigi? Aaah, che ricordi!
    Dunque, non ho mai provato nulla di Chanel quindi mi pongo sempre una domanda: gli abiti sono veramente comodi? Sappiamo tutti che Mademoiselle aspirava ad una moda indossabile, per donne che di giorno sono attive, si muovono, lavorano. Ecco, con gli abiti di Karl Lagerfeld per Chanel, si possono fare queste cose? Al di là del lusso, al di là del fatto che probabilmente una petite robe noire Chanel la comprerei per metterla in una teca e ammirarla... ma della "praticità" agognata da Mlle Chanel, è rimasto qualcosa? Mi viene in mente la collezione Paris-Byzance e, ecco, non so proprio.

    PS: quindi si può entrare, provare e non comprare nulla?!

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    1. Innanzitutto grazie per avere letto ed essere arrivata fino in fondo! Sono contenta che anche tu pensi come me che Karl, che è un Dio per tecnica e creatività, immagini abiti che hanno "un aspetto" Chanel, ma siano lontanissimi da quello che, con spirito rivoluzionario, fece Coco. Vestiva le donne con i pantaloni e le magliette mentre le altre ancora portavano il busto!
      Non solo si puo' entrare: sei trattato in guanti bianchi anche se sanno perfettamente che non comprerai nulla! Comunque le giacche, a me piaceva molto quella che vedi in prima pagina, sono portabilissime.
      Ah, purtroppo non era Parigi...

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    2. Mannaggia... i nomi e la pioggia mi hanno tratta in inganno :D
      E' stato un piacere leggere questo post, davvero, nessuna fatica ad arrivare in fondo ;)

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    3. ...fatica ad arrivare in fondo....??!?!???? L'ho letto tutto d'un fiato...per più di un motivo....
      1) accompagnata dal tuo coraggio, finalmente pure io sono riuscita ad entrare in una boutique di Madame CC....
      2)....è stato bellissimo "essere trattate con i guanti"....ti hanno pure fatto provare lo stesso abito con scarpe di tipologie diverse!!!!
      3)..speriamo che la mitica Madame non veda proprio tutto ciò che Lagerfeld sta combinando...certi capi, che sono stati creati da Lei stessa così tanti anni fa, non andrebbero neppure interpretati ma solamente riprodotti magari evolvendoli nella scelta dei tessuti....
      4)Geraldine mi sta proprio simpatica.....!!!!

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  2. What a beautiful collection! Love the tweed!

    Rebecca
    www.winnipegstyle.ca

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    1. I agree! And it is really wearable. If you want to read me in English you can click on the link below the page (Here below the second page) Have a nice day!

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  3. Ciao! ho letto con il fiato sospeso tutto il racconto della visita...forse perché anche io ho lo stesso desiderio, pur non essendo così esperta e conoscitrice di fashion come te (humm forse sarà il nome che abbiamo in comune?! eheh)...
    Alla fine del post mi sono sentita ispirata, credo che Mlle Chanel volesse proprio questo: le sue creazioni dovevano (e dovrebbero) essere ispirazione per le donne.
    Che poi lei e altri ne abbiano fatto anche un business è un discorso diverso.
    Qui si parla di STILE e credo che in questo Lagerfeld non stia facendo un buco nell'acqua, sta mettendo qualcosa di suo in uno stile unico...cosa già di per sé molto difficile!
    Bellissimo post!
    Buona giornata!
    CK

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    1. Salve Cecilia! A me piace molto il nostro nome, da piccola era forse l'unica cosa di me che mi piacesse veramente, poi si cresce e si impara ad accettarsi. E' interessante quello che dici ed anch'io penso che il lavoro di Lagerfeld dal punto di vista dello stile ed anche commerciale sia impagabile. Era davvero difficile lavorare in un mondo così completo e conosciuto come quello di Chanel, nessuno, secondo me, è ancora riuscito ad integrarsi e a innovare una "maison" come ha fatto lui. Ma che direbbe Mademoiselle ad esempio della borsa hula hop? E mi sa che quella aveva un caratterino...
      P.s. ti seguo su bloglovin

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  4. Leggendo il tuo post mi sono sentita come in un piccolo sogno, veramente bello e ben scritto!
    Chissà magari un giorno supererò la mia "ansia da prestazione in shopping" e riuscirò ad entrare da chanel pur sapendo che non potrò comprare neanche la cosa più economica...però che bello essere trattate così!!!
    Per quanto riguarda Karl...non riesco a darmi una risposta, forse anche Coco, inserita nei giorni nostri, avrebbe fatto qualcosa di simile...o forse no!
    Ti seguo, mi hai proprio convinta eheheh!

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    1. E' vero Chanel aveva visto due guerre e conosceva la povertà, Lagerfeld vive nel mondo di oggi ed è un raffinatissimo esteta. Ottima riflessione!

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  5. Buon giorno. Sono una nuova lettrice ti ho trovato tramite in piccolo contest dei piccoli amabili blog!

    Questo post è talmente amabile e simpatico che non riesco ad andarmene! Una bella e amabile risata mattutina con la mia tazza di caffè, la neve che scende fuori dalle finestre e una visita virtuale da Chanel...
    Grazie
    Anna

    http://borgodelduca.blogspot.it

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  6. P.S. Credo che Coco approverebbe, non senza discutere e dare battaglia su taluni "argomenti", aveva carattere e sarebbe la migliore amica di Karl
    ;-)

    http://borgodelduca.blogspot.it

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    1. Mi rassegno, avete ragione voi, KArl e Mademoiselle sarebbero amici! E' una bellissima immagine piena di rispetto, coa che senz'altro credo che si tributerebbero vicendevolmente.

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  7. Anche secondo me Chanel avrebbe dei dubbi sulla gestione attuale, specie sulla collezione stile yeti di qualche anno fa.
    Il vestito sembra favoloso! Nonostante tutto però, di Chanel mi limito a guardare le pubblicità e a trarre ispirazione, decisamente non mi posso (nè voglio) permettere niente della maison.

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  8. Ciao Cecilia, leggo oggi questo tuo bellissimo post e devo dire che mi è parso quasi di vedere un elegante cortometraggio di moda. Non sono mai entrata da Chanel anche se amo molte delle sue cose vintage. Molto spesso quello che fa KL purtroppo non mi convince dal punto di vista estetico anche se mi è piaciuto moltissimo il documentario francese Signé Chanel che facevano poco tempo fa su Rai5. Vedere le sarte all'opera è davvero superlativo.
    Grazie per questo racconto: molto raffinato e molto Chanel-style;)

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  9. Che bello questo post, veramente un sogno! E' la prima volta che commento ma ti seguo assiduamente ..... e al di là di tutto vado sul pratico e ti faccio una domanda (se nell'intimità del camerino hai dato una sbirciata ai cartellini): ma quanto costano le giacche?

    Grazie mille .....

    Ciao.

    E.

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    1. Non ci sono cartellini! Ma a Geraldine i prezzi li ho chiesti. La prima giacca era sui 3.000 €, laseconda 3.800, il vestito sempre attorno ai 3000. Io guardo spesso gli abiti di lusso ma questi, anche rispetto ai migliori, hanno davvero una marcia in più. Il tessuto della seconda giacca (Lesage) è intessuto d'oro. Pur essendo da giorno ha una luce irripetibile. Grazie per il commento, da lunedì ritorno attiva ... con una sorpresa!!

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